A tutte le donne dell’Istria, della Dalmazia e di Fiume, a chi ha vissuto l’esodo, il campo profughi, una vita da capo in città sconosciute, a tutte che avevano negli occhi il mare e nel respiro il profumo dei pini e della macchia, capaci di tuffarsi e capaci anche di risalire in una storia che le ha travolte, ma da cui sono uscite a testa alta, solo grazie alla loro capacità di affrontare le tempeste della vita.
A queste grandi donne, alle bellissime mule di ieri, di oggi e di domani, va il nostro pensiero e il nostro grazie!
Una rosa e una mimosa per la nostra Martire Norma Cossetto, icona della nostra nostra tragedia.
Uccisa per la sua identità culturale e offesa come donna e con lei le altre 424 donne giuliane e dalmate vittime del terrore titino.
Luigi Perini – Presidente del Comitato provinciale di Como dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia